Come usare un MVP per validare una feature, non solo un prodotto

Quando si parla di MVP (Minimum Viable Product), spesso si pensa al prodotto intero in versione ridotta.

Ma in realtà, puoi (e dovresti) usare un MVP anche per testare una singola feature, soprattutto quando:

  • Hai già un prodotto, ma vuoi espandere o cambiare direzione

  • Vuoi capire se una nuova funzionalità risolve davvero un problema

  • Vuoi evitare di investire tempo e dev su qualcosa che non serve

In questo articolo vediamo come validare una feature, con lo stesso approccio scientifico usato per testare un’intera idea.

🧭 Perché testare feature singole?

  • Riduci il rischio di costruire inutilità

  • Scopri prima se la feature ha impatto su activation, retention o revenue

  • Ottieni feedback su cosa serve davvero (e cosa no)

  • Migliori il tuo focus di prodotto

👉 L’MVP non è un “prodotto incompleto”: è un esperimento utile per apprendere.

🎯 4 approcci per testare una feature senza svilupparla

1. Wizard of Oz (fake backend)

Fai credere all’utente che la feature esista… ma gestisci tutto manualmente dietro le quinte.

Es: “Crea la tua proposta in 2 click” → in realtà sei tu che gliela generi a mano dopo l’input.

👉 Se usano la feature → segnale forte di valore

👉 Se la ignorano → forse non è prioritaria

2. Fake Door (porta finta)

Aggiungi un bottone o una sezione che simula l’esistenza della feature, ma non la implementi.

Quando l’utente ci clicca, appare un messaggio del tipo:

“Stiamo lavorando a questa funzionalità. Vuoi essere aggiornato quando sarà disponibile?”

👉 Misuri il tasso di click, le reazioni e la propensione a saperne di più.

3. Pre-lancio via waitlist o test di interesse

Annunci la feature, descrivi cosa farà e chiedi agli utenti di:

  • Iscriversi a una lista

  • Prenotare una demo

  • Rispondere a un sondaggio

👉 Se ricevi segnali concreti (click, iscrizioni, domande) → puoi procedere

👉 Se no → puoi ripensarla o scartarla

4. Concierge

Invece di far usare la feature all’utente, gliela offri come servizio manuale, seguendolo passo-passo.

Es: invece di far generare un report automatico, glielo prepari tu su richiesta e lo invii.

👉 Ti permette di osservare cosa serve davvero, come lo usa, cosa manca.

👉 Ottimo per B2B e per soluzioni complesse.

⚠️ Attenzione: richiede tempo, ma fornisce feedback molto ricchi e diretti.

🧪 Metriche da osservare

Approccio

Metrica chiave

Cosa ti dice

Wizard of Oz

% utenti che usano la feature simulata

Interesse reale e potenziale utilizzo

Fake Door

Click sul bottone / % di utenti che vogliono aggiornamenti

Propensione all’uso e curiosità concreta

Pre-lancio

Iscrizioni / richieste / feedback

Domanda percepita prima ancora di costruire

Concierge

Tasso di risposta / feedback diretto

Qualità del valore percepito e punti di frizione

💡 Segnali forti = azioni concrete, curiosità spontanea, follow-up non sollecitati

💡 Segnali deboli = “mi interessa” a parole, ma nessuna azione

🛠 Esempio concreto

Feature da testare: “Preventivo automatico in PDF”

Approccio:

  • Aggiungi il bottone “Genera PDF” nell’UI → cliccabile

  • Se cliccano, mostra messaggio: “Stiamo finalizzando questa funzione. Vuoi riceverla via email appena pronta?”

  • Intanto dietro le quinte: lo generi manualmente da template e glielo mandi tu

Risultato:

  • 42 clic su 65 utenti attivi → ottimo tasso di interesse

  • 34 email raccolte

  • 3 feedback utili per migliorarne la forma

👉 Validazione positiva → via libera allo sviluppo vero

✅ In sintesi

👉 Puoi validare una singola feature prima di svilupparla, risparmiando tempo e risorse

👉 Hai 4 approcci a disposizione: Wizard of Oz, Fake Door, Pre-lancio, Concierge

👉 Ogni metodo ti dà segnali diversi, ma tutti ti aiutano a capire se quella feature serve davvero

👉 Se nessuno la usa, clicca, richiede o la cerca… meglio scoprirlo prima di buttare ore di sviluppo.

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