Gli errori più comuni quando interpreti i dati di una startup early-stage

Guardare i dati è essenziale.

Ma saperli leggere nel modo giusto è ciò che distingue un team che impara da uno che gira in tondo.

In fase early-stage, basta poco per arrivare a conclusioni sbagliate: i volumi sono bassi, gli utenti sono poco rappresentativi e i segnali spesso sono deboli.

Ecco gli errori più frequenti che vedo nei team che lavorano con me — e come evitarli.

⚠️ Errore 1: Guardare le metriche sbagliate

Il problema non è la mancanza di dati, ma la confusione tra segnali e rumore.

❌ Pageviews, like, impressioni
✅ Activation rate, retention, comportamento nei primi 3 giorni

👉 Se una metrica non ti aiuta a decidere cosa fare dopo, è rumore.

📉 Errore 2: Lavorare su campioni troppo piccoli

Fare A/B test su 30 utenti non è “data-driven”: è illusione di significato.

Un pattern su 4 utenti non è una verità: è un indizio.

👉 In fase early puoi usare i dati per esplorare, non per convalidare con certezza.

Mescola dati quantitativi + qualitativi per compensare i limiti.

🪞 Errore 3: Farti confermare quello che vuoi credere

Si chiama confirmation bias. E succede più spesso di quanto pensi.

“I dati dicono che l’idea è buona”
Ma hai selezionato solo i casi positivi e ignorato tutto il resto?

👉 Ogni volta che usi i dati per “dimostrare” qualcosa… fermati e chiediti: e se non fosse vero?

🧮 Errore 4: Usare medie fuorvianti

Le medie nascondono le informazioni più importanti.

Es: retention media = 40%
Ma se un segmento è al 5% e un altro al 90%… stai guardando il punto sbagliato.

👉 Segmenta sempre per capire chi sta realmente ricevendo valore (e chi no).

⌛ Errore 5: Aspettare troppi dati prima di agire

In early-stage non puoi aspettare “statistiche significative”.

L’obiettivo è imparare in fretta, non avere ragione.

👉 Meglio agire su indizi ragionevoli che paralizzarsi in attesa di conferme assolute.

📊 Errore 6: Pensare che “i dati parlano da soli”

No, i dati non parlano: tu li devi interrogare, filtrare e interpretare.

Il rischio è costruire dashboard bellissime… e completamente inutili.

👉 Parti dalle domande, non dai numeri.

✅ In sintesi

👉 In early-stage, i dati sono fragili: trattali con attenzione e spirito critico.

👉 Incrocia quantitativo e qualitativo, segmenta, interpreta e decidi velocemente.

👉 Evita l’arroganza da dashboard: non serve sapere tutto, serve capire ciò che conta.

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