Pirate Metrics (AARRR): il modello giusto per leggere ogni fase della tua crescita

Se guardi solo “utenti” e “fatturato”, non stai leggendo davvero il tuo prodotto.

Stai guardando i sintomi, non le cause.

Per capire dove migliorare e cosa testare, serve un framework più strutturato.
Entra in gioco AARRR: le Pirate Metrics.

Un modello semplice, nato da Dave McClure, che ti aiuta a leggere e migliorare ogni fase dell’esperienza utente.

🧭 Cos’è AARRR?

Cinque step, in ordine logico, che ogni utente attraversa:

  1. Acquisition – Come arrivano da te

  2. Activation – Primo valore percepito

  3. Retention – Tornano? Restano attivi?

  4. Referral – Parlano ad altri?

  5. Revenue – Generano valore economico?

👉 Ogni metrica è un pezzo del puzzle della crescita.

Se salti uno step, la crescita si rompe.

🔍 1. Acquisition – Come ti scoprono

Canali, costi, targeting, click, lead.

📊 Esempi:

  • Click su ads

  • Download risorse

  • Visite alla landing

  • Iscrizioni

👉 Misura la quantità e la qualità del traffico in ingresso.

🚪 2. Activation – Primo impatto positivo

L’utente capisce il valore? Lo sperimenta?

📊 Esempi:

  • Completa onboarding

  • Apre l’app due volte in 24h

  • Raggiunge l’“Aha moment”

👉 È lo step più sottovalutato, ma spesso è il vero colpevole della bassa retention.

🔁 3. Retention – Tornano?

Un utente che torna → ha trovato valore.

📊 Esempi:

  • Utenti attivi dopo 7/30 giorni

  • Sessioni ricorrenti

  • Azioni chiave ripetute

👉 Se la retention è bassa, non hai PMF. Punto.

📣 4. Referral – Parlano di te?

Non serve un programma “porta un amico”. Serve un prodotto che vale la pena raccontare.

📊 Esempi:

  • Inviti inviati

  • Share spontanee

  • Commenti / recensioni

👉 Un buon referral abbassa i costi di acquisizione nel tempo.

💰 5. Revenue – Monetizza?

Ultimo step: generi valore economico in modo sostenibile?

📊 Esempi:

  • Conversion rate

  • ARPU

  • LTV

  • Churn

👉 Se hai revenue ma non retention, stai solo vendendo una volta.

🛠 Come usare AARRR nella pratica

  1. Mappa il funnel completo

  2. Raccogli metriche per ogni step

  3. Trova il collo di bottiglia (il punto in cui perdi più valore)

  4. Costruisci esperimenti solo su quello

💡 Un funnel non ottimizzato è un secchio bucato.

📋 Esempio di lettura con Pirate Metrics

Step

Conversione

Note

Acquisition

12.000 visitatori

CPC ottimo da Google Ads

Activation

3.200 iscritti (26%)

landing chiara e veloce

Retention

250 attivi dopo 7 giorni (7.8%)

problema di value delivery

Referral

8% invitano altri

buon segnale da early users

Revenue

50 clienti paganti (1.5%)

LTV medio 32€

👉 Priorità: capire e migliorare la retention prima di spingere ancora l’acquisizione.

✅ In sintesi

👉 Le Pirate Metrics ti aiutano a leggere il comportamento utente in modo strategico

👉 Ti permettono di identificare i veri colli di bottiglia della crescita

👉 Ogni step deve essere solido prima di passare al successivo

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